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Tumore prostata

Endpoint surrogati per la sopravvivenza generale in studi di chemioterapia e radioterapia nel carcinoma polmonare operabile e localmente avanzato


L’endpoint considerato gold standard negli studi clinici di chemioterapia e radioterapia per il tumore al polmone è la sopravvivenza generale.
Benché affidabile e facile da misurare, questo endpoint richiede anni di osservazione.
Endpoint surrogati che potrebbero consentire valutazioni più precoci degli effetti del trattamento potrebbero risultare utili.

Uno studio ha valutato le correlazioni tra potenziali endpoint surrogati e sopravvivenza generale a livello individuale e di studio clinico.

Sono stati analizzati i dati individuali di 15.071 pazienti coinvolti in 60 studi clinici randomizzati valutati in 6 meta-analisi.

Due meta-analisi riguardavano la chemioterapia adiuvante nel carcinoma polmonare non a piccole cellule, 3 la chemioterapia sequenziale o concomitante e 1 riguardava la radioterapia modificata nel carcinoma polmonare localmente avanzato.

Come potenziali endpoint surrogati sono stati valutati la sopravvivenza libera da malattia o la sopravvivenza libera da progressione, definita come il tempo dalla randomizzazione alla recidiva locale o distante o al decesso, e il controllo locoregionale, definito come il tempo al primo evento locale.

A livello individuale sono state calcolate le correlazioni tra le distribuzioni di questi 3 endpoint e la sopravvivenza generale e a livello di studio clinico è stata calcolata la correlazione tra gli effetti del trattamento per gli endpoint.

Negli studi sulla chemioterapia adiuvante, le correlazioni tra sopravvivenza libera da malattia e sopravvivenza generale sono risultate molto buone a livello individuale [ ρ(2)=0.83 in studi senza radioterapia e 0.87 in studi con radioterapia ] ed eccellenti a livello di studio clinico [ R(2)=0.92, in studi senza radioterapia e 0.99 in studi con radioterapia ].

Negli studi su malattia localmente avanzata, le correlazioni tra sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza generale sono risultate molto buone a livello individuale [ intervallo ρ(2) 0.77-0.85, a seconda del regime di assegnazione ] e a livello di studio clinico [ intervallo R(2) 0.89-0.97 ].

Negli studi con dati sul controllo locoregionale, le correlazioni a livello individuale sono risultate buone [ ρ(2)=0.71 per la chemioterapia concomitante e ρ(2)=0.61 per la radioterapia modificata vs standard ] e le correlazioni a livello di studio clinico sono risultate molto buone [ R(2)=0.85 per la chemioterapia concomitante e R(2)=0.95 per la radioterapia modificata vs standard ].

In conclusione, sono emerse prove di alto livello che la sopravvivenza libera da malattia è un valido endpoint surrogato per la sopravvivenza generale in studi riguardanti la chemioterapia adiuvante che coinvolgono pazienti con carcinoma del polmone non-a-piccole cellule, e la sopravvivenza libera da progressione in quelli di chemioterapia e radioterapia in pazienti con carcinomi polmonari localmente avanzati.

Queste conclusioni non possono comunque essere automaticamente riferite alle terapie mirate. ( Xagena2013 )

Mauguen A et al, Lancet Oncol 2013; 14: 619-626

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